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Obiettivo gambe: i metodi per eliminare vene, venuzze, capillari e teleangectasie

 

Le gambe, come ben sappiamo, hanno l’enorme importanza di regalarci la nostra autonomia di movimento. Ci danno il piacere di camminare e fare lunghe passeggiate, per correre, per giocare e fare sport, muoverci e fare viaggi anche faticosi e lontani, per andare al lavoro.

 

Per le donne, superfluo dirlo le gambe hanno anche un valore oltre che funzionale, anche estetico.

Le Signore sono abitualmente molto severe con se stesse perché frequentemente attribuiscono molta importanza anche a piccoli segnali generalmente secondari a “cattive abitudini nello stile di vita” ma, più frequentemente a “predisposizioni familiari”.

 

Tra questi aspetti le vene, le venuzze, i capillari o le teleangectasie, chiamiamole come vogliamo, sono oggetto di particolare attenzione e anche di confronto tra amiche e colleghe.

 

Non piace a nessuno vedersi degli inestetismi rossi o blu alla piega del ginocchio oppure sul piatto tibiale o circondare le caviglie o magari all’interno della coscia.

In realtà gli inestetismi agli arti inferiori non risparmiano quasi nessuna donna, solo che alcune fanno più attenzione di altre.

 

Le cause possono essere le solite: la familiarità, le gravidanze, terapie ormonali nell’arco degli anni, la menopausa. L’orologio biologico della donna è molto complesso e si nota anche in queste piccole manifestazioni, quali appunto le teleangectasie.

 

Eppure, considerati questi aspetti principali, hanno importanza anche altri fattori quali lo stile di vita, le attività fisiche talvolta esagerate, alcuni sport praticati con troppa enfasi, e persino le calzature sbagliate che possono rendere difficile un corretto ritorno venoso.

 

I capillari possono essere anche la prima manifestazione di una seppur moderata insufficienza venosa. A occhio i capillari si vedono, ma sotto ci deve pur essere una “fonte di partenza”. Il colore stesso dei capillari può essere d’aiuto per capire la causa d’insorgenza.

 

Allora cosa fare, trattarli o lasciarli stare? Sia ben chiaro che i capillari sono prevalentemente solo brutti esteticamente ma contestualmente non è un male sapere il perché sono lì e se è possibile trattarli in qualche modo.

 

I metodi per trattare queste venuzze sono diversi, non tantissimi ma comunque più di uno.

 

Tocca allo Specialista visitare e poi consigliare cosa fare ma soprattutto se utile fare qualcosa.

Prima di tutto escludere che non vi siano patologie significative sottostanti e poi valutare individualmente.

Si dice molto, spesso a sproposito, sulla terapia sclerosante e dei trattamenti con il laser.

 

Lo Specialista appropriato per una visita, e quindi per ottenere consigli corretti, è l’Angiologo e il Chirurgo Vascolare.

Se ci sono dei dubbi e si desidera sapere cosa fare per risolverli, questa è la stagione migliore. Stiamo andando verso la stagione estiva, conviene muoversi per tempo.

 

Dr. Pietro Maria Bavera

Specialista in Chirurgia Vascolare

Angiologia